I personaggi del presepe napoletano

Appassionati, esperti ed amatori del presepe si sfidano ogni anno per realizzare i migliori paesaggi presepiali, in un tripudio di dettagli, scenari e personaggi che animano “lo scoglio” come vuole la tradizione. Soprattutto a Napoli, l’allestimento del Presepe è un momento atteso tutto l’anno, in uno scenario caotico e fantastico dove religione e superstizione, sacro e profano, ambientazione orientale e napoletana si fondono, in un affollarsi di luoghi e personaggi tipici.

Abbiamo ampiamente parlato di Benino, il pastore dormiente e dei profondi significati che circondano questo personaggio così singolare. Ma non è certamente l’unica figura degna di nota della rappresentazione presepiale. Oltre alla Sacra Famiglia composta da Gesù, Giuseppe e Maria, i primi personaggi che vengono in mente parlando di Presepe sono sicuramente i Re Magi.

I tre sapienti e regali personaggi si muovono di notte, da Oriente a Occidente, a simboleggiare il cammino della Stella Cometa. Recano in dono oro, incenso e mirra. Tradizionalmente, possono essere rappresentati in sella a tre diversi animali: cavallo, dromedario ed elefante. Questi rappresentano i tre continenti noti all’epoca del primo Natale (Europa, Africa, Asia).

Anche il pescatore è una figura simbolicamente molto importante. Viene rappresentato o vicino ad un fiume intento a pescare oppure come venditore con il suo bancone di pesce fresco, con o senza canna. Simboleggia non solo la vita ed il giorno, ma anche la religione cristiana in toto. Il pesce, infatti, fu il primo simbolo usato dai cristiani all’epoca delle persecuzioni e rappresenta il celebre miracolo della moltiplicazione.

Alla stessa matrice simbolica si possono far risalire la figura del panettiere, con il pane sempre legato al miracolo della moltiplicazione, e del vinaio, essendo il vino un elemento importante dei rituali liturgici cristiani.

Più simpaticamente profana è invece la figura di Cicciobacco, personaggio corpulento rappresentato spesso nell’atto di bere a volontà. È un residuo simbolico delle vecchie divinità pagane, come Bacco, da cui prende il nome.

Numerosissimi altri personaggi animano il presepe napoletano. Basti pensare ad esempio ai pastori con le pecorelle, che rappresentano naturalmente il gregge cristiano guidato dal buon pastore.

Ci sono poi le lavandaie, intente a lavorare lungo il fiume, che evocano le levatrici che aiutano Maria a partorire. Le loro lenzuola sono candide perché rappresentano la verginità della Madre di Dio. Si aggiungono tante altre figure dai significati e dai simboli profondi, che animano da secoli il variegato, piccolo universo del Presepe napoletano.

Queste, e tante altre statuine, vi aspettano da Chianese Store, in diverse dimensioni e materiali, per aiutarvi a realizzare un Presepe ricco e dettagliato, perfettamente in linea con lo stile e l’ambientazione che desiderate conferirgli, per portare a casa tutta la magia del Natale.